Nel cuore della Dubai Airshow, un ordine cambia le priorità dei costruttori di motori e spinge una nuova compagnia aerea a correre. La posta in gioco è la rotta più trafficata dell’aviazione: i jet a corridoio singolo, dove ogni punto percentuale di efficienza decide profitti, rotte e posti di lavoro.
Riyadh Air punta in alto a Dubai
Il 18 novembre 2025, Riyadh Air ha confermato l’acquisto di 120 motori LEAP‑1A di CFM International, la joint venture di GE Aerospace e Safran Aircraft Engines. Alimenteranno 60 Airbus A321neo, spina dorsale di una rete pensata per collegare Riyadh con Europa, Asia e Africa sotto l’ombrello della strategia “Vision 2030”.
La scelta del LEAP‑1A racconta una strategia chiara: tagliare i consumi, ridurre i fermi macchina e ottenere un supporto tecnico capillare da un asse industriale Stati Uniti‑Francia. Per un vettore appena nato che punta al segmento premium del Medio Oriente, affidabilità e tempi di consegna contano quanto il design della cabina.
Il pacchetto vale circa 1,4 miliardi di euro per i soli motori. Con ricambi, MRO e training, la cifra finale salirà sensibilmente.
Tecnologie nate per carburanti costosi e pressione climatica
Il LEAP‑1A, in servizio dal 2016 sulla famiglia Airbus A320neo, concentra materiali leggeri e componenti ad alta temperatura per spremere più spinta da ogni chilo di cherosene. L’obiettivo è semplice: meno consumo, meno emissioni, meno rumorosità.
- Consumi mediamente inferiori del 15% rispetto ai CFM56 di generazione precedente.
- Emissioni di CO₂ ridotte in misura analoga per ogni volo.
- Rumore in calo, tema sensibile per aeroporti e comunità vicine.
- Pale ventola in composito 3D tessuto per ridurre peso e migliorare la resistenza.
- Parti calde in CMC per reggere temperature più alte e aumentare l’efficienza.
Operando in ambiente desertico, Riyadh Air riceverà anche un kit di durabilità per la turbina ad alta pressione, sviluppato per sabbia abrasiva, calore estremo e sbalzi termici. Meno erosione, meno visite in officina.
LEAP‑1A unisce pale in composito, componenti in CMC e monitoraggio continuo: più chilometri volati con lo stesso carburante.
Scala industriale e tempi stretti
L’ordine arriva nel pieno del più grande ramp‑up di sempre. CFM ha superato le 4.000 consegne LEAP globali e mantiene un arretrato vicino a 10.000 unità su tutte le varianti. Le linee di assemblaggio girano tra la Francia (Villaroche, Saint‑Quentin) e gli Stati Uniti (Durham). La vera sfida è logistica: Airbus spinge sull’A321neo e ogni colli di bottiglia — pale in composito, sensori, CMC — può rallentare le flotte di mezzo mondo.
| Voce | Dati indicativi LEAP‑1A |
|---|---|
| Risparmio carburante vs CFM56 | Circa −15% |
| Riduzione CO₂ | Circa −15% per volo |
| Diametro ventola | 1,98 m |
| Peso motore | Circa 2,9 t |
| Gamma di spinta | ~15.000–35.000 lbf (a seconda della versione) |
| Tecnologie chiave | Compositi 3D, parti calde in CMC, nacelle ottimizzate |
| Manutenzione | Monitoraggio in tempo reale e analisi predittiva |
| Siti di assemblaggio | Francia e Stati Uniti |
Una scommessa saudita sul saper fare francese
Valore simbolico per Vision 2030
L’annuncio ha avuto un peso politico, non solo commerciale. Sul palco di Dubai erano presenti Adam Boukadida e Tony Douglas per Riyadh Air, con Stéphane Cueille e Olivier Andriès per Safran. Il messaggio è stato netto: non si acquistano solo aerei, si costruiscono partenariati industriali profondi.
Contratti di motori su più decenni includono centri tecnici, formazione e scambi tra ingegneri locali e team Safran‑GE. Per Parigi, l’intesa conferma una leadership competitiva nel cuore del mercato dei narrow‑body, campo di battaglia che decide bilanci e occupazione.
Per l’Arabia Saudita l’accordo significa più competenze ad alto valore, nuove opportunità di lavoro e un hub globale con standard operativi di vertice.
Perché non ha diviso la fornitura
Molti nuovi vettori spezzano gli ordini tra costruttori per ridurre il rischio. Riyadh Air ha scelto una sola famiglia di motori per l’intera flotta A321neo. I vantaggi sono concreti:
- Affidabilità dimostrata su migliaia di velivoli in servizio.
- Base industriale USA‑Francia che diversifica l’esposizione geopolitica.
- Rete MRO estesa in Europa, Medio Oriente e Asia.
- Formazione unificata e gestione parti semplificata, con costi più prevedibili.
Il valore va oltre il prezzo sull’adesivo
Servizi che valgono decenni
Il listino dei 120 motori sfiora 1,4 miliardi di euro se si usano stime industriali note. Ma il vero business sta nei servizi: ispezioni, revisioni, aggiornamenti, “power by the hour”. Per un vettore in crescita, pagare per ora di volo allinea costi e ricavi e riduce il rischio di sorprese operative.
- Consegne ferme e pool di motori di scorta.
- Tecnici residenti nella fase di avvio flotta.
- Accesso a manutenzione predittiva con dati in tempo reale.
- Training per piloti, tecnici e pianificatori operativi.
- Contratti PBH per convertire interventi imprevedibili in costi per ora.
Per Safran e GE è ricavo ricorrente assicurato e una presenza stabile nel mercato saudita. Per Riyadh Air è una polizza contro ritardi, cancellazioni e costi fuori controllo durante la costruzione del brand.
Pressione sui rivali e sulle forniture
L’esclusiva su un vettore del Golfo sposta pesi nel confronto con Pratt & Whitney, che offre un’alternativa sulla stessa famiglia Airbus. Ogni vittoria di alto profilo orienta scelte future di compagnie meno visibili, che osservano costi e affidabilità dei primi operatori.
Resta il nodo della supply chain. Pale in composito, CMC e sensori avanzati richiedono fornitori specializzati e processi sofisticati. Se la linea A321neo accelera, CFM dovrà prevenire colli di bottiglia per non generare ritardi a catena.
Clima e costi: i piccoli passi che pesano
SAF oggi, rivoluzioni domani
Il LEAP è certificato per miscele fino al 50% di SAF e ha volato campagne sperimentali al 100%. Combinare motori più efficienti e carburanti più puliti offre una via credibile alla riduzione delle emissioni in questo decennio, senza attendere l’arrivo su larga scala di idrogeno o propulsione completamente elettrica.
Un solo punto percentuale di risparmio carburante sposta milioni di euro l’anno per un vettore medio; il 15% ridisegna la struttura dei costi.
Sulle rotte lunghe e dense tra Europa, Asia e Africa, quel vantaggio si traduce in tariffe più competitive e margini per investire in crescita e qualità del servizio.
Cosa viene dopo per Safran e GE
Il successo del LEAP finanzia i prossimi salti: concetti a rotore aperto, assistenza ibrido‑elettrica, architetture predisposte all’idrogeno. Tempi lunghi e rischi tecnici restano, ma la base industriale — materiali, digitalizzazione, supply chain — nasce dagli affinamenti accumulati sulle famiglie in produzione.
C’è anche un rischio sistemico: standardizzare su poche famiglie di motori significa impatti globali se emerge un problema tecnico. Gli ultimi anni hanno mostrato quanto velocemente possano scattare ispezioni e groundings. Su un hub del Golfo, CFM dovrà garantire non solo efficienza, ma robustezza in condizioni reali impegnative.
Spunti pratici per lettori e addetti ai lavori
Quanto vale il 15% per una singola rotta
Su una rotta di medio raggio tipica dell’A321neo, una riduzione del 15% dei consumi può liberare risorse per più frequenze o per servizi a bordo migliori. Su base annua, l’effetto si riflette su budget carburante, diritti ambientali e manutenzioni, creando margini per nuove aperture di mercato.
Rischi operativi e contromisure
- Sabbia e FOD: programmi di wash e kit di durabilità riducono l’erosione.
- Caldo estremo: pianificazione dei turn‑around e gestione potenza mitigano gli stress termici.
- Supply chain: accordi per parti critiche e doppi fornitori limitano i fermi flotta.
Per i passeggeri, motori più efficienti significano meno rumore sotto le traiettorie e una maggiore puntualità quando la catena MRO funziona. Per gli investitori, il cuore del valore non è il “pezzo” ma il servizio pluriennale, dove i margini si formano. Per i tecnici, l’analisi predittiva offre carriere nuove tra dati, affidabilità e manutenzione intelligente.






Lascia un commento