Negli ultimi giorni, migliaia di italiani stanno ricevendo squilli veloci da numeri con prefisso +30. Una chiamata persa, poi il nulla. O una voce registrata, con un italiano un po’ robotico, che parla di “sicurezza del conto” o “pacco bloccato in dogana”. È la nuova truffa telefonica che passa dalla Grecia, e colpisce perché sembra normale. Perché arriva quando meno te l’aspetti. Perché gioca sul riflesso di richiamare senza pensarci.
Numero sconosciuto, +30 davanti, uno squillo secco e via. Ho richiamato per pura curiosità, non so nemmeno perché. Dall’altra parte, il silenzio, poi un click. Pochi minuti dopo, un altro +30, una voce registrata che parlava di un tentativo di accesso al mio conto. Ho chiuso. Ho controllato l’app. Tutto a posto, eppure il cuore batteva ancora forte. Era solo un secondo, ma bastava. Poi ho capito che non ero l’unico. E che non era un caso.
Che cos’è e perché arriva dalla Grecia
La truffa ha due volti che si alternano. Il primo è il “ping call”: uno squillo e basta, così da spingerti a richiamare un numero che instrada verso servizi a tariffazione o a rotte internazionali costose. Il secondo è il “vishing”, la versione vocale del phishing: una voce finta ti chiede di “verificare movimenti sospetti” o di “digitare 1 per parlare con un operatore”. Entrambi passano spesso da numeri con prefisso greco +30. **Non perché i truffatori siano ad Atene, ma perché usano lì transiti VoIP più permissivi.**
Racconto tipico: Martina, 42 anni, riceve tre squilli da +30 in un pomeriggio. Richiama il secondo per capire chi fosse. Nessuno risponde, poi messaggi strani in segreteria. Dopo un’ora, un’altra chiamata: voce metallica, “Sicurezza bancaria: verifica immediatamente o il conto verrà bloccato”. Non clicca, chiude, googla il numero e trova decine di segnalazioni. In questi giorni, gruppi Facebook e forum italiani sono pieni di storie simili. C’è chi parla di 5-6 chiamate al giorno e di orari sospetti, come pranzo o tarda sera.
Perché proprio la Grecia? I criminali non stanno giocando con bandiere, ma con regole di rete. Il prefisso +30 è spesso usato come “ponte” in sistemi di instradamento VoIP in cui il Caller ID può essere falsificato (spoofing). Così un call center offshore può sembrare “greco”, anche se parte da tutt’altra parte. Il “ping call” mira a farti richiamare, generando traffico remunerato. Il “vishing” mira ai tuoi dati: PIN, OTP, installazione di app di controllo remoto. Stesso teatro, copioni diversi, obiettivo unico: monetizzare la tua distrazione.
Come proteggersi, con gesti concreti
Prima mossa semplice: non richiamare numeri internazionali sconosciuti, soprattutto se hanno squillato una volta sola. Blocca subito il prefisso +30 se non aspetti contatti dalla Grecia. Su iPhone, Impostazioni > Telefono > Silenzia numeri sconosciuti; su Android, Telefono > impostazioni spam e blocco, e crea un filtro per +30. Valgono 30 secondi oggi e ti risparmiano settimane di fastidi. **Se proprio devi verificare, cerca il numero su un motore di ricerca prima di fare qualsiasi cosa.**
Seconda mossa: controlla i trasferimenti di chiamata con i codici MMI. Digita sul tastierino: *#21# per verificare deviazioni attive, ##21# per disattivarle. Per scenari occupato o non raggiungibile: *#62#, ##62#, *#67#, ##67#. Non serve essere tecnici: basta aprire il dialer e comporre. Vale la pena anche disabilitare le chiamate internazionali non necessarie tramite l’area clienti del tuo operatore e impostare un tetto spesa. Diciamocelo: nessuno lo fa davvero ogni giorno.
Non cadere nel panico quando senti “sicurezza del conto”. Respira, chiudi la chiamata e, se serve, contatta la banca dal numero ufficiale presente sul sito o nell’app. Mai dare OTP o PIN al telefono. Ci siamo passati tutti con quella voglia di “risolvere subito”.
“Nessuna banca o corriere serio chiede codici al telefono. Se ti sollecitano urgenza o minacciano blocchi, è un copione, non una procedura.”
- Blocca e segnala i numeri sospetti nelle app Telefono e nelle app anti-spam affidabili.
- Imposta un blocco per chiamate internazionali dall’area clienti dell’operatore e chiedi un alert SMS per spese anomale.
- Verifica i trasferimenti con *#21# e disattivali con ##21#; in dubbio, contatta l’assistenza del tuo operatore.
- Se hai parlato con i truffatori, cambia le password sensibili e attiva l’autenticazione a due fattori.
- Segnala l’accaduto alla Polizia Postale e conserva eventuali registrazioni o screenshot.
Quello che questa truffa ci dice su di noi
Queste chiamate non puntano solo al portafoglio. Puntano al gesto automatico, al riflesso di richiamare, al timore di perdere qualcosa di urgente. Colpiscono quando abbiamo le mani occupate, nella pausa pranzo o in metro, quando il cervello è già altrove. Non è un caso: i criminali studiano orari, abitudini, piccole fragilità digitali. La difesa, spesso, è nella micro-pausa tra lo squillo e il dito che scivola sullo schermo. Prendersi quel mezzo respiro cambia la trama. E ogni volta che scegli di chiudere, cerchi il numero online, o fai un controllo nell’app della banca al posto di seguire la voce registrata, alzi una barriera invisibile. Piccola, ma condivisa da milioni di persone. È così che il rumore di fondo delle truffe perde potenza. Piano, ma perde.
| Punto chiave | Dettaglio | Interesse per il lettore |
|---|---|---|
| Riconoscere il “ping call” | Squillo singolo da +30, invito implicito a richiamare | Evitare costi e trappole in un gesto |
| Capire il “vishing” | Voce registrata/falsa che chiede PIN, OTP, o azioni rapide | Proteggere conti e identità |
| Azioni immediate | Bloccare prefisso, usare codici *#21# e ##21#, contattare solo numeri ufficiali | Strumenti pratici, zero panico |
FAQ :
- Perché vedo così tanti numeri con prefisso +30?I truffatori sfruttano instradamenti VoIP che mostrano numeri “greci” anche se la chiamata parte altrove. È un travestimento tecnico.
- Che succede se richiamo lo squillo?Potresti generare traffico verso rotte costose o finire in un flusso che ti richiama più volte. Meglio non richiamare affatto.
- La banca mi chiamerebbe davvero per chiedere codici?No. Le banche non chiedono OTP, PIN o installazioni di app via telefono. Se hai dubbi, richiama tu il numero ufficiale dell’istituto.
- Come blocco i trasferimenti di chiamata sospetti?Digita *#21# per vedere se sono attivi e ##21# per disattivarli. Per altre condizioni usa *#62#/##62# e *#67#/##67#. Le sigle possono variare leggermente per operatore.
- Ho parlato con i truffatori: cosa fare ora?Cambia subito le password sensibili, avvisa la banca, monitora i movimenti e segnala alla Polizia Postale. Blocca e filtra nuovi numeri sospetti.







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