Perché all'improvviso riceviamo tante telefonate dall'estero? Telemarketing, spam e truffe: cosa conoscere

Perché all’improvviso riceviamo tante telefonate dall’estero? Telemarketing, spam e truffe: cosa conoscere

Perché all'improvviso riceviamo tante telefonate dall'estero? Telemarketing, spam e truffe: cosa conoscere

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Quel numero con prefisso sconosciuto che appare dopo cena, il telefono che vibra a raffica con +216, +44, +373, e quell’istante in cui pensi: “E se fosse urgente?”. Sempre più italiani ricevono chiamate dall’estero senza aver lasciato contatti fuori confine. Tra telemarketing “migrato”, spam aggressivo e truffe ingegnose, capire cosa succede è diventato parte della nostra igiene digitale quotidiana. Non per allarmarsi. Per scegliere come rispondere.

”. Sorride, aspetta che cada la linea, guarda su Google il prefisso, chiede un parere alla compagna. Intanto entra un secondo squillo, questa volta dalla Tunisia, poi un terzo dal “numero privato” che si dissolve in silenzio quando risponde. L’abbiamo vissuto tutti quel momento in cui la mente fila veloce: lavoro? corriere? un parente in viaggio? Eppure il cuore batte con una diffidenza nuova, come quando qualcuno bussa alla porta e non vedi attraverso lo spioncino. La scena dura venti secondi, ma lascia il segno: oggi essere raggiungibili significa anche saper dire no. E non è un caso.

Perché il telefono squilla dall’estero, tutto insieme

Negli ultimi anni i call center “legittimi” hanno spostato parte delle loro attività su numerazioni estere, sfruttando reti VoIP e rotazione di linee per aggirare filtri e blocchi. È un gioco di costi, tecnologie e regolazioni che non vanno alla stessa velocità: i filtri dei nostri operatori migliorano, gli spammer cambiano strada. Risultato pratico: sul display compaiono prefissi lontani anche quando la chiamata parte da una scrivania a pochi chilometri.

A questa marea si somma la classica truffa “wangiri” (uno squillo e via): ti fanno perdere la chiamata e ti spingono a richiamare un numero con tariffazione majorata o a lunga distanza. Capita spesso con +216, +373, +225, +239, talvolta +44 o +40, e gioca sul riflesso condizionato del “magari è urgente”. Marco, 34 anni, richiama un +373 durato mezzo secondo: resta in attesa, una voce registrata lo mette in coda, cala il silenzio e in pochi minuti brucia diversi euro. Bastano pochi casi così per cambiare abitudini.

Dietro c’è anche lo spoofing del Caller ID: l’identità del numero che vediamo può essere falsificata lungo il tragitto VoIP. Chi chiama può far comparire un prefisso estero per eludere i blocchi, o simulare quello della nostra città per creare fiducia. In parallelo, liste di contatti finiscono in circolazione a causa di data leak, app invadenti o consensi frettolosi; con qualche dato in più (nome, banca, corriere usato ieri) la chiamata diventa “credibile”. È ingegneria sociale con accento globale.

Come difendersi senza impazzire

La prima regola è disarmante: non richiamare numeri sconosciuti con prefissi esteri, soprattutto se la chiamata è durata un solo squillo. Attiva “Silenzia chiamate sconosciute” su iPhone (Impostazioni > Telefono) o “Filtro spam e chiamate” su Android/Pixel (Telefono > Impostazioni > Numeri sconosciuti). Iscriviti al Registro Pubblico delle Opposizioni per ridurre il telemarketing e crea una lista personale di blocco per prefissi che non ti servono. È noioso cinque minuti, poi la vita torna più quieta.

Errore tipico: conversare per “capire chi è”. Se il dubbio rimane, chiudi e verifica tu, partendo da un numero ufficiale trovato sul sito dell’azienda o della banca. Non digitare codici, non condividere OTP, non confermare dati personali al telefono, nemmeno per “bloccare un addebito”. Diciamolo chiaro: nessuno lo fa davvero tutti i giorni. Se ti dicono “non riagganci, le passo il reparto antifrode”, è un segnale chiaro per fare l’esatto contrario.

Le banche non chiedono codici via telefono.

“La difesa più forte è rallentare di trenta secondi: chi chiama per truffare ha fretta, chi chiama per davvero capisce.” — un’analista antifrode

  • Blocca e segnala il numero: dal dialer del telefono e, se vuoi, su app affidabili con database comunitari.
  • Richiama solo numeri trovati in autonomia, mai quelli ricevuti via SMS o dettati a voce.
  • Disattiva il trasferimento di chiamata non richiesto e controlla periodicamente i servizi attivi con il tuo operatore.
  • Parlane in famiglia: anziani e ragazzi sono i bersagli preferiti, costruite una “parola di sicurezza”.
  • Meglio perdere una chiamata che perdere la serenità.

Mai richiamare numeri esotici dopo un singolo squillo.

Uno sguardo lungo: tra fiducia, tecnologia e abitudini

Le reti stanno introducendo filtri sempre più intelligenti e gli operatori migliorano la tracciabilità, ma chi truffa sperimenta senza sosta. Non tutto è spam, e nel mezzo ci sono aziende reali che chiamano da fuori per motivi leciti. La sfida è costruire un riflesso nuovo: verifico io, quando voglio io, con il canale che scelgo io.

Questo riflesso nasce da piccoli gesti: impostare filtri, usare la segreteria come cuscinetto, educare al “ti richiamo io più tardi dal numero ufficiale”, parlare con i genitori di OTP e QR, togliere il pilota automatico del “pronto?”. La privacy non è un muro, è una serie di finestre che si aprono solo quando serve. Inizia dal telefono, si allarga alle chat, arriva alle abitudini.

Condividere esperienze aiuta: un amico che racconta la sua “non truffa” evitata all’ultimo secondo vale più di mille avvisi. Se qualcosa suona storto, è storto. E quella vibrazione che ieri ti faceva sobbalzare, domani diventa un segnale neutro, sotto controllo, come il rumore lontano del traffico quando impari a non sentirlo più.

Punto chiave Dettaglio Interesse per il lettore
Wangiri e numerazioni premium Uno squillo e invito implicito a richiamare prefissi come +216, +373, +225, con costi a carico Capire perché non richiamare evita addebiti improvvisi
Caller ID spoofing Il numero visualizzato può essere falsificato via VoIP per eludere filtri e creare fiducia Ridurre le cadute nell’ingegneria sociale e riconoscere i segnali
Difese pratiche Filtri su iOS/Android, RPO, verifica attiva, blocco e segnalazione Strumenti subito applicabili, senza appesantire la giornata

FAQ :

  • Perché ricevo tante chiamate con prefissi stranieri?Per rotazione di numerazioni da parte di call center, spoofing del Caller ID e truffe “uno squillo”. È una combinazione di tecnologia e opportunismo.
  • È rischioso rispondere?Rispondere in sé non causa addebiti, ma parlare, fornire dati o richiamare il numero mostrato può metterti nei guai. Se hai dubbi, chiudi.
  • Come blocco queste chiamate sul mio smartphone?Attiva “Silenzia chiamate sconosciute” su iPhone e i filtri spam sul dialer Android, poi aggiungi alla lista nera i numeri sospetti e segnala all’operatore.
  • Chi posso contattare per segnalare una truffa?Rivolgiti all’operatore, segnala alla Polizia Postale e, se si tratta di telemarketing aggressivo, usa il Registro Pubblico delle Opposizioni e i canali del Garante Privacy.
  • Perché continuano a cambiare numero?Usano gateway VoIP e pool di linee per restare un passo avanti ai filtri. Bloccare singoli numeri aiuta, ma serve anche cambiare abitudini.

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