Ogni volta che nevica, temo di restare cieco” : il trucco dei tergi che ti salva a dicembre 2025

Eppure piccoli gesti notturni decidono come andrà il tuo prossimo viaggio.

Molti automobilisti si accorgono dei tergicristalli solo quando smettono di muoversi. In piena bufera, ogni secondo conta. Una routine semplice riduce il rischio di guasti costosi e ti mantiene la visuale quando la strada scompare nel bianco.

Perché l’inverno stronca il motorino dei tergi

Il sistema tergicristallo nasce per la pioggia, non per scavare nel ghiaccio. Il motorino invia coppia a una cinematica che muove due bracci in sincronia. Se i gommini sono incollati al vetro, la trasmissione si trova un carico anomalo. La temperatura bassa indurisce la gomma, aumenta l’attrito e moltiplica gli sforzi.

La resistenza si traduce in surriscaldamento del motorino, usura accelerata delle boccole e giochi nella biella. Le vibrazioni ripetute ovalizzano i perni e disallineano la corsa. Dopo alcune stagioni, un gesto sbagliato può dare il colpo di grazia. Non esiste una spia che avvisi. Esistono solo indizi sottili.

Segnali da non ignorare: bracci che esitano in alto, rumore più cupo sotto sforzo, scatti a fine corsa. Ogni segnale indica stress meccanico crescente.

Nei weekend di neve intensa, i carroattrezzi raccolgono casi tutti uguali: tergi lasciati attivi la sera, motore acceso al mattino, bracci che scattano su una lastra gelata e fusibili o motorini che cedono. A gennaio, in una fascia di laghi del Nordest americano, un soccorritore ha contato più recuperi per tergi KO che per testacoda. Non è sfortuna. È abitudine sbagliata.

La routine invernale che gli autisti giurano di seguire

Il principio è semplice: prepara la vettura da ferma, libera i bracci a mano, fai lavorare il motorino solo quando il vetro è bagnato e caldo.

Prima di spegnere l’auto

• Disattiva i tergi prima di togliere il quadro in caso di neve o pioggia gelata.
• Solleva delicatamente i bracci così che le lame non restino appiccicate al parabrezza.
• Parcheggia evitando il vento dominante, se puoi. Riduci l’effetto crosta sul lato esposto.

Al mattino o prima di ripartire

• Accendi il motore e imposta il disappannamento alto. Lascia scaldare il vetro per alcuni minuti.
• Abbassa i bracci solo quando il ghiaccio si è ammorbidito.
• Stacca a mano il residuo di ghiaccio dalle lame e dal bordo del cofano. Non chiedere al motorino di farlo.
• Usa liquido lavavetri invernale e spruzza prima della prima passata. La lama deve scorrere su bagnato.

Durante la marcia

• Evita la velocità massima dei tergi nella neve pesante. Il ciclo violento stressa la biella.
• Non usare i tergi come spalaneve al semaforo. Sposta i cumuli con la mano o con una spatola.
• Riduci manualmente la sensibilità dei tergi automatici quando il vetro è ghiacciato. L’avvio ripetuto su secco è dannoso.

Regola d’oro: i tergi puliscono, non rompono il ghiaccio. Ogni passata su vetro secco o ghiacciato è uno strappo al sistema.

I segnali di sofferenza che non devi ignorare

• Movimento più lento del solito anche con poca pioggia.
• Fermate a metà corsa o corse irregolari tra una velocità e l’altra.
• Rumore elettrico più forte o cupo durante la spinta nello slush.
• Bracci che tremano o saltellano alle estremità della corsa.
• Fusibili che saltano a intermittenza nei giorni freddi.

Le mosse da fare e quelle da evitare

• Fai: spegni sempre i tergi prima di spegnere l’auto sotto neve o gelicidio.
• Fai: solleva i bracci durante nevicate prolungate o gelate notturne.
• Fai: libera manualmente neve e ghiaccio prima di azionare il comando.
• Evita: azionare i tergi appena avvii, se li avevi lasciati accesi la sera prima.
• Evita: passate su vetro asciutto o con cristalli di ghiaccio.
• Evita: velocità massima continua nello slush pesante.

Tabella pratica da tenere a portata di mano

Prodotti e accorgimenti che fanno la differenza

Scegli un liquido lavavetri specifico per l’inverno. Gli additivi anticongelanti riducono l’attrito e migliorano la pulizia della lama. Monta spazzole invernali con gomma morbida e coperture anti-neve sulla cerniera. Le spazzole logore aumentano il trascinamento e caricano il motorino. Sostituiscile ogni stagione fredda o quando compaiono righe e saltelli.

Il parabrezza riscaldato e il “wiper park” riscaldato aiutano molto, ma non cancellano la routine. Una lastra di neve bagnata pesa e sforza comunque la meccanica. La protezione magnetica sul parabrezza riduce la formazione di crosta. Bastano pochi secondi per rimuoverla e partire con vetro già pulito.

Quando il tergi si blocca in marcia

Se i bracci rallentano di colpo, abbassa subito la velocità dei tergi e accosta in sicurezza. Aziona il riscaldamento del parabrezza, attendi che il ghiaccio molli e libera i bracci a mano. Evita di insistere con il comando: l’assorbimento sale e puoi bruciare il motorino o il fusibile. Portare in vettura una spatola morbida e guanti impermeabili ti fa risparmiare minuti e stress.

Domande rapide

• I passaggi su vetro secco o ghiacciato danneggiano davvero il motorino? Sì. L’attrito cresce, la biella oppone resistenza e il motorino lavora fuori progetto.
• Tenere i bracci sollevati di notte serve? Sì, impedisce l’incollaggio al vetro e l’avvio a strappo al mattino.
• Ogni quanto cambiare le spazzole in inverno rigido? Una volta l’anno, prima del freddo, o prima se compaiono righe, rumori, vibrazioni.
• Il parabrezza riscaldato elimina la routine? No. Riduce il ghiaccio, ma devi comunque liberare neve spessa a mano e dosare la velocità.
• Come riconosco l’inizio di un guasto? Movimenti irregolari, sforzo percepibile con pioggia leggera, arresti a metà corsa e fusibili che saltano.

Consigli extra per chi parcheggia all’aperto

Usa la “posizione di servizio” dei bracci, se presente: solleva i tergi senza forzare la molla contro il cofano. Disattiva l’avvio automatico dei tergi pioggia quando lasci l’auto sotto una nevicata. Le riaccensioni impreviste al primo avvio del giorno creano strappi non necessari.

Se vivi in zone ventose, orienta l’auto con il muso contro il vento. Il flusso deposita meno neve nel vano tergi e la crosta si forma con minor compattezza. Un telo piccolo sulla base del parabrezza evita che la neve si trasformi in blocco duro tra braccio e griglia.

Un minuto che vale un motorino

Quaranticinque secondi di routine cambiano il carico meccanico di un intero inverno. Ti tengono lontano dal marciapiede di emergenza e da una spesa che può toccare diverse centinaia di euro tra pezzo e manodopera. Chi guida spesso di notte o fa turni lunghi guadagna più margine di sicurezza. La visuale resta pulita quando il traffico si ferma e il vortice di neve investe il parabrezza.

Se vuoi spingerti oltre, simula la routine in un giorno asciutto: prova l’alzata corretta dei bracci, trova la posizione della spatola nel bagagliaio, ripassa il menu per disattivare i tergi automatici. La memoria muscolare ti aiuterà quando la temperatura cala e la bufera ti sorprende nel parcheggio del lavoro.