E se ogni mese arrivasse denaro senza lavorare?" : a dicembre 2025 Illinois ci riprova con soldi

E se ogni mese arrivasse denaro senza lavorare?” : a dicembre 2025 Illinois ci riprova con soldi

E se ogni mese arrivasse denaro senza lavorare?" : a dicembre 2025 Illinois ci riprova con soldi

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La promessa seduce, i numeri dividono famiglie e contribuenti.

La scena si sposta a Springfield, dove una voce del bilancio 2026 fa riemergere una domanda scomoda: i soldi pubblici distribuiti senza dover lavorare aiutano davvero chi fatica o attenuano l’impegno verso il lavoro? Illinois scommette di nuovo, mentre gli studi mostrano effetti non banali su ore lavorate e redditi.

Illinois raddoppia nonostante gli allarmi

Nel bilancio statale 2026, i legislatori hanno stanziato 827.272 dollari per sostenere un nuovo schema di reddito garantito. I pagamenti mensili andranno a residenti selezionati, senza obbligo di cercare un impiego né requisiti di lavoro.

La scelta arriva dopo una sperimentazione avviata nel 2020 che ha mostrato segnali poco incoraggianti: meno ore lavorate e redditi da lavoro più bassi rispetto a chi non riceveva i trasferimenti. Il governo statale, però, non frena. Spinge sull’acceleratore.

Il modello “senza vincoli” testato in Illinois ha portato a meno lavoro retribuito e a un calo dei guadagni per i beneficiari.

Cosa dice la ricerca: meno ore, meno reddito

Uno studio pubblicato tramite il National Bureau of Economic Research ha seguito 1.000 adulti a basso e medio reddito tra il novembre 2020 e l’ottobre 2023, in aree del nord dell’Illinois (inclusa Chicago) e del Texas. A ciascuno sono arrivati 1.000 dollari al mese.

I ricercatori hanno rilevato una riduzione della partecipazione al lavoro: i beneficiari risultavano 3,9 punti percentuali in meno propensi a lavorare rispetto al gruppo di controllo. La differenza si è vista anche nelle ore: uno-due turni in meno a settimana per i destinatari, e spesso lo stesso pattern in altri adulti della stessa famiglia.

Durante il programma, il reddito guadagnato da lavoro è sceso di circa 1.800 dollari, senza un salto verso impieghi migliori.

Niente segnali di avanzamento professionale, né di ritorni educativi nel breve periodo. Le mansioni non sono migliorate, i titoli non sono aumentati, lo stato di salute è rimasto simile al gruppo senza trasferimenti.

Cosa hanno guadagnato i beneficiari

Il tempo si è però ridistribuito. Le persone hanno dichiarato più svago, più sperimentazione e una maggiore propensione al rischio in attività informali.

  • Più ore in famiglia e a casa
  • Maggiore coinvolgimento in micro attività “imprenditoriali”
  • Più tentativi di progetti laterali e piccole iniziative

Per i sostenitori del reddito di base, la possibilità di rischiare ha valore. Ma nei tre anni monitorati quelle prove non si sono tradotte in paghe più alte.

La lunga ombra su mobilità sociale e figli

Il lavoro regolare resta la via più solida per uscire dalla povertà. Costruisce competenze, reti e carriera. In casa, i figli osservano e interiorizzano routine e aspettative.

Dove gli adulti lavorano in modo stabile, i bambini tendono da grandi a salire di più nella scala dei redditi rispetto alle famiglie senza lavoro.

Se il reddito garantito riduce anche di poco l’impegno nel mercato del lavoro, la scelta può riverberarsi sulla generazione successiva. Meno ore oggi significano meno promozioni domani, meno formazione, meno progressioni. E modelli di ruolo più deboli per i minori.

Ontario e il dibattito globale

L’Illinois non è solo. L’Ontario, in Canada, avviò un test triennale di reddito di base e lo interruppe dopo circa quindici mesi. I costi salivano, gli esiti trasformativi promessi non emergevano.

Il confronto si ripete in molte giurisdizioni: chi sostiene i trasferimenti incondizionati parla di meno stress, più autonomia e minore burocrazia rispetto al welfare tradizionale. I contrari vedono incentivi distorti, bilanci sotto pressione e un legame più debole tra sforzo e risultato.

Luogo Programma Esito principale riportato
Nord Illinois e Texas 1.000 dollari/mese, 1.000 destinatari Calano i tassi di lavoro, -1.800 dollari di reddito da lavoro
Ontario (Canada) Pilota di reddito di base Chiuso in anticipo per costi e benefici limitati
Cook County (Illinois) Pilota stabilizzato Previsti 7,5 milioni nel bilancio 2026

Cook County lo rende promessa stabile

Nonostante i segnali d’allarme, la contea di Cook ha deciso di rendere permanente il proprio programma. Nel budget 2026 compaiono 7,5 milioni di dollari per proseguire i pagamenti.

I leader locali parlano di stabilità per i residenti in un’economia incerta. I contribuenti si chiedono cosa stiano finanziando e quali rinunce comporti la scelta.

Un trasferimento incondizionato a pochi è generoso a vista d’occhio, ma attinge al lavoro di milioni di persone che pagano le tasse.

Un’alternativa centrata sul lavoro

Diversi analisti propongono un pacchetto pro-occupazione: meno barriere all’ingresso, formazione aderente alla domanda, regole più snelle per chi assume. L’obiettivo è far salire i redditi con il lavoro, non sostituirlo con flussi permanenti di cassa pubblica.

  • Sfoltire le licenze professionali che bloccano l’accesso a mestieri e arti.
  • Eliminare regolazioni duplicate che frenano le assunzioni delle piccole imprese.
  • Orientare corsi e training verso competenze richieste dalle aziende, con attestati rapidi.

Le licenze rendono l’esempio più intuitivo: in molti stati servono centinaia d’ore e certificazioni costose anche per attività semplici, come intrecciare i capelli o installare piccoli impianti. Questi vincoli proteggono chi è già nel mercato, ma chi parte da redditi bassi resta fuori più a lungo.

Cosa vedono bene i sostenitori e dove si inceppa il meccanismo

I favorevoli osservano problemi reali: turni instabili, paghe variabili, poca leva contrattuale. Un imprevisto può bruciare l’intero bilancio mensile. Il denaro liquido attutisce lo shock e lascia libertà di scelta.

La prova dell’Illinois, però, mostra un nodo duro: quando i soldi arrivano senza legame con lo sforzo, una parte dei beneficiari lavora meno. E proprio il lavoro costante, nel tempo, spinge più in alto redditi e carriere.

La tensione è tra sollievo immediato e potenziale di carriera: l’assegno aiuta il primo, ma rischia di comprimere il secondo.

Una strada intermedia può collegare i trasferimenti a limiti temporali netti o a impegni certificati di ricerca lavoro, formazione o apprendistato. La rete di protezione resta, ma la direzione rimane il mercato del lavoro.

Le domande giuste per chi vota e paga

  • L’assegno accompagna verso un impiego stabile o diventa un sostegno semipermanente a basso impegno?
  • I partecipanti costruiscono competenze e titoli o semplicemente godono di più tempo libero?
  • Qual è l’effetto sulle aspettative dei figli in case dove si lavora meno?
  • Le stesse risorse potrebbero finanziare apprendistati, nidi per genitori che lavorano o trasporti verso i poli occupazionali?

Due spunti pratici per capire l’impatto sul tuo bilancio

Scenario rapido: una famiglia che riceve 1.000 dollari mensili riduce di 1-2 ore il lavoro a settimana e perde circa 1.800 dollari di reddito da lavoro in tre anni. Il saldo netto dipende da imposte, sussidi che si riducono con l’aumento del reddito e straordinari persi. Senza progressioni di carriera, il vantaggio immediato può trasformarsi in stagnazione.

Attenzione anche agli “scalini” dei benefici: alcuni aiuti legati al reddito si riducono quando entrano nuovi trasferimenti. Un reddito garantito può tagliare voucher o crediti d’imposta, riducendo il guadagno effettivo. Per valutarlo, conviene simulare l’insieme di entrate e uscite della famiglia, includendo trasporti, cura dei figli e formazione.

Idee da testare senza spegnere l’incentivo

  • Bonus di guadagno: premi in cash legati alle ore lavorate o ai progressi salariali, per incoraggiare la crescita.
  • Assegni con durata definita e check trimestrali su ricerca lavoro o training, con supporto a orientamento e placement.
  • Voucher mirati per nidi, trasporto e strumenti di lavoro, che rimuovono ostacoli concreti all’occupazione.

Queste opzioni mantengono l’aiuto nel momento di fragilità ma alimentano la traiettoria professionale. In gioco non c’è solo la fine del mese. C’è la possibilità, tra cinque anni, di avere un salario più alto e un figlio che pensa al lavoro come a un orizzonte raggiungibile.

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